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CONCENTRICO | IL LIBRO

L’Impresa Concentrica

All’interno dell’attuale contesto competitivo si stanno sviluppando nuovi modelli di business che traggono vantaggio dall’incertezza e dalla complessità dei mercati grazie a strutture snelle e flessibili che riducono i costi spostandoli su un network di Stakeholder attraverso la creazione di attività uniche e distintive, riuscendo tuttavia a mantenere i profitti e il controllo al centro: benvenuti nell’era delle imprese concentriche.

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L'Impresa Concentrica

Riduci il rischio, aumenta il ROI.

In un’Impresa Concentrica la direzione del profitto (p) è inversamente proporzionale a quella dei costi (c). Maggiore è l’ampiezza del network (n) di contribuenti all’impresa, minori saranno i costi (c) in capo all’imprenditore, fino a un possibile costo marginale pari a zero che permetterà all’azienda di far aumentare nel lungo termine il margine (EBIT), diminuire il capitale investito, grazie all’utilizzo di risorse sostitutive, e generare così un ROI potenzialmente superiore alla media del settore, segno di un vantaggio competitivo conseguito, tra l’altro, con minor rischio operativo.

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Jacopo Perfetti, con il concetto di Impresa Concentrica usa, come sempre, un’intuizione brillante per spiegare in maniera chiara e stimolante i fenomeni più interessanti che osserviamo quotidianamente nella  trasformazione dei modelli di business.

Paolo Ainio, Chairman di Banzai SpA
“Un libro molto utile, perché non solo spiega come sono costruite oggi le imprese vincenti ma anche propone un metodo per creare o modificare le imprese in modo da cogliere tutto il potenziale della sharing economy, dell’abbondanza non utilizzata e dell’innovazione aperta. Come tutti gli autori di valore, Jacopo Perfetti è capace di rendere semplice e comprensibile una realtà complessa e di invitarci a vedere il mondo con occhi diversi.”
– Gianfilippo Cuneo, Presidente di Synergo SGR
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Il Modello

Un nuovo modello di impresa.

Nell’impresa classica a integrazione verticale di stampo piramidale, tanto i ricavi quanto i costi sono in capo all’imprenditore e quindi i profitti (p) sono dati dai ricavi (r) meno i costi (c), ovvero p = r-c. Nele imprese commons a rete di stampo partecipativo invece, tanto i ricavi quanto i costi sono distribuiti tra tutto il network di contribuenti all’impresa (n) e quindi i profitti sono dati dai ricavi meno i costi, il tutto diviso per il network, ovvero p = (r-c)/n. Oggi, oltre al modello piramidale e a quello commons, sta emergendo un nuovo modello di impresa concentrica a integrazione verticale ma di stampo partecipativo, dove la parte più profittevole dei ricavi rimane in capo all’imprenditore mentre la parte più onerosa dei costi viene distribuita tra tutto il network di contribuenti e quindi p = r-(c/n).

Approfondisci

Un libro bello da leggere oltre che da studiare, che parla di strategie competitive in un’ottica olistica, più ampia e trasversale, e tratta il tema con riferimenti a esempi odierni come la sharing economy e con citazioni e punti di vista che vanno oltre il mero campo del management.

Giorgio Invernizzi, Università Bocconi