Un film: The Butler.

“Darkness cannot drive out darkness; only light can do that.”

“The Butler” è uno di quei film che mette in luce l’ipocrisia e la violenza dell’America della segregazione razziale di metà novecento attraverso la storia (vera) di Eugene Allen, maggiordomo della Casa Bianca per più di trent’anni. Come sempre accade quando guardo film che toccano questi temi, ho un misto di vergogna e incredulità per tutto quello che un tempo veniva considerato “normale” e che oggi appare come un abominio. Nella seconda metà dell’ottocento negli Stati Uniti la schiavitù era considerata normale. Oggi appare come un abominio. Per la maggior parte del novecento sfruttare, segregare e uccidere persone di colore negli Stati Uniti era considerato accettabile. Oggi appare come un abominio. Parlare di matrimoni misti come qualcosa d’illegittimo o incostituzionale ci sembra un’assurdità eppure in America, nello Stato dell’Alabama, lo erano fino al 2000, anno in cui fu abolita l’ultima legge sulla miscegenetion relativa alla mescolanza del sangue. E non stiamo parlando del Medioevo. Stiamo parlando del Novecento. Di una storia molto vicina a noi. Il che mi fa pensare a quante delle cose che oggi consideriamo normali o quanto meno accettabili, verranno un domani considerate dai nostri figli come un abominio.