Film meccanici.

“Lo Spietato” (lo trovi su Netflix) è il secondo (dopo “Rock the Kasbah”) film che ho visto questo mese e che non mi è piaciuto. Non mi è piaciuto per lo stesso motivo per cui non mi è piaciuto “Rock the Kasbah”: la sceneggiatura. Più film prodotti da Netflix vedo, più ho l’impressione che si investa sempre di più sugli effetti speciali, sul marketing, sugli attori, sulla regia e sulla scenografia, ma sempre meno sulla sceneggiatura. È come se stessimo andando verso una produzione taylorista dei film. Una produzione di massa sempre più meccanica e sempre meno umana. Si studia quello che funziona e si spendono un sacco di soldi nella produzione e nella promozione, ma non si dà il giusto peso a quello che ritengo l’essenza di un film, ovvero la sua storia. E questo è rischioso perché il risultato potrebbe essere un’inutile quantità di film sempre più uguali tra loro e sempre meno originali.