Un anno di blog.

Questo è il mio 365° post di fila. Ho sempre scritto (libri, post, cataloghi d’arte) ma non avevo mai tenuto un blog quotidiano. Dopo un anno di post ininterrotti, queste le sei cose che ho imparato da questa esperienza:

1. La costanza stimola la creatività: sapere di dover scrivere un post al giorno stimola tanto la creatività quanto la voglia di continuare a studiare e leggere.

2. L’importanza del processo: soprattutto sul lavoro, e soprattutto quando si lavora in proprio, i risultati sono molto importanti. Perché senza il raggiungimento di un risultato, il processo in sé non ha molto valore. Questo blog tuttavia non è il mio lavoro e questo mi ha permesso di godermi il processo. L’atto di scrivere in sé. Indipendentemente dalla finalità e dai risultati.

3. Meglio fatto che perfetto: quando scrivo un libro o un articolo, non lo pubblico fino a quando non è perfetto. Scrivendo un post al giorno invece, non ho il tempo per la perfezione e così mi concedo il lusso di poter scrivere di getto i miei pensieri in forma di appunti. Spesso non sono stilisticamente ineccepibili, magari contengono anche qualche errore. Ma intanto li ho scritti e li ho pubblicati così da poterne testare la validità per poi magari trasformarli in un libro o in un articolo.

4. L’importanza della pianificazione: scrivere un post al giorno non è facile – almeno per me. È come gestire un piccolo piano editoriale. E per farlo serve costanza e pianificazione che sono poi competenze molto utili in qualsiasi contesto. Quindi scrivere un blog quotidiano è un ottimo esercizio per svilupparle.

5. L’importanza della community: il fatto di sapere che ci sono persone che leggono questo blog o che si sono iscritte e ricevono i miei post ogni giorno via mail mi ha motivato a continuare a scrivere. Ogni volta che sono sul punto di saltare un giorno, penso a chi legge i miei post e questo mi dà la forza e l’ispirazione per continuare a scrivere ogni giorno.

6. La qualità nasce dalla quantità: un vecchio proverbio diceva che bisogna baciare tante rane per trovare il principe azzurro. Ed è vero. Bisogna avere tante idee per trovare quella giusta. Bisogna fare tanti esperimenti per trovare una soluzione che funzioni e bisogna scrivere tanto per produrre libri di qualità.