Senza educazione non può esserci innovazione.

Per fare una pista ciclabile basterebbe tracciare una linea sulla strada. A patto che tutti gli autisti la rispettano. Molto spesso invece (almeno a Milano) le piste ciclabili vengono utilizzate come parcheggi per soste brevi. Nel caso di questa foto, per esempio, tre autobus stanno usando la pista ciclabile come parcheggio mentre pranzano in un ristorante, rendendola inutilizzabile.

Qualsiasi innovazione è inutile senza educazione. Possiamo spendere soldi in ricerca, investire nelle soluzioni più innovative, creare nuove soluzioni. Ma se le persone se ne fregano. Se le persone non condividono il senso dell’innovazione che stiamo promuovendo, tutte le nostre energie sono sprecate.

Pensiamo a un altro caso. La raccolta differenziata. In molte città ci sono ovunque cestini divisi per carta, plastica e generico. Questa operazione ha comportato dei costi importanti. Tanto di produzione (progettare i nuovi cestini, produrli, installarli etc etc), quanto di gestione (fare tre raccolte separate, smaltirli separatamente est etc). Il più delle volte però, le persone usano questi cestini come dei cestini normali. Ovvero buttano i propri rifiuti dove capita.

Questa mancanza di educazione, rende l’innovazione inutile e tutti i costi sostenuti per svilupparla sprecati.