Il figlio dottore.

Come cantava Paolo Pietrangeli nel 1966: “Del resto, mia cara, di che si stupisce? anche l’operaio vuole il figlio dottore”. E così è stato. Tanto che oggi in Italia ci sono sempre più dottori (intesi come laureati) e sempre meno operai. L’operaio del Sessantotto, voleva un figlio dottore perché voleva garantire al proprio figlio un futuro professionale sicuro e appagante. Cinquant’anni dopo però il mondo del lavoro è molto diverso. Una laurea non è garanzia di stabilità e lavoro. Anzi, lo è più saper fare un lavoro manuale. Quindi se nel 1966 l’operaio voleva il figlio dottore, un domani, forse, il dottore vorrà il figlio operaio.