Do It Smart.

Satispay è la start up più innovativa, audace e rivoluzionaria che abbiamo in Italia. Quando sono andato da loro qualche anno fa, su un muro della sede c’era scritto un gigantesco: “DO IT SMART”. Un motto che ogni azienda italiana dovrebbe incidere a caratteri cubitali al proprio ingresso. Come scrive Shane Snow nel suo libro Smartcuts, lavoriamo duro, ma di rado ci chiediamo se stiamo lavorando in modo intelligente. E lavorare in modo intelligente (“smart”) ci permetterebbe di lavorare meno e produrre di più. Lavorare smart vuol dire focalizzarsi sugli obiettivi raggiunti, non sulle ore lavorate. Vuol dire domandarsi sempre se c’è un modo diverso di fare il proprio lavoro, senza smettere mai di imparare nuove competenze e nuovi strumenti. Vuol dire evitare la routine, la confort zone, la pigrizia e tutto quello che ci porta a fare sempre le stesse cose, sempre nello stesso modo. Vuol dire, per usare le parole di Alberto Dalmasso (co-fondatore di Satispay), smettere di lavorare sulla “Best practice” e creare la “Next practice”, ovvero, smettere di fare come si è sempre fatto e chiedersi il perché di ciò che stiamo facendo così da farlo nel migliore dei modi, non nel più comune.