Bulloni.

Tempi Moderni è il mio film preferito in assoluto. All’inizio del film Charlie Chaplin impersona un operaio che passa tutta la giornata ad avvitare bulloni alla catena di montaggio. E per tutto il giorno non fa altro che questo: avvitare bulloni. Ne avvita così tanti che quando esce dalla fabbrica tutto quello che vede gli sembra un bullone da avvitare (anche i bottoni del vestito di una signora).

Anche se non lavoriamo in fabbrica, succede spesso anche a noi. Il lavoro che facciamo tutti i giorni finisce per influenzare il modo in cui vediamo ciò che ci circonda. Se facciamo i dottori, vediamo malati da tutte le parti. Se lavoriamo in finanza, traduciamo tutto in numeri e conti. Se siamo artisti, tutto diventa un’opera d’arte. E così via.

È per questo che di tanto in tanto è importante fermarsi e chiedersi quale sia il nostro bullone. Provare a vedere la realtà da un punto di vista differente rispetto alla nostra routine professionale.