Non mi piace il “Mi Piace”.

Questa settimana ho visto la seconda stagione di Explained (su Netflix) e ho scoperto un esperimento fatto dallo psicologo Solomon Asch. Nel 1951 Asch mise otto soggetti in una stanza, di cui 7 suoi collaboratori e uno inconsapevole di essere parte di un esperimento (soggetto sperimentale). Poi mostrò loro delle schede. Su una scheda c’erano tre linee di diversa lunghezza mentre su un’altra scheda c’era una sola linea di lunghezza uguale alla prima linea dell’altra scheda.

A questo punto chiese ai soggetti, iniziando dai suoi collaboratori, quale fosse la linea corrispondente nelle due schede. Sebbene la risposta fosse molto semplice (la prima linea), i collaboratori di Asch diedero tutti una risposta palesemente sbagliata (la seconda).

Risultato: il 76% delle persone sottoposte all’esperimento concordava con la maggioranza. Se per tutti la linea giusta era la seconda, allora anche per il soggetto sperimentale la linea corretta era la seconda.

Con questo esperimento Ash, dimostrò quella che viene chiamata Peer Pressure: se chi ci circonda la pensa in un modo, noi tendiamo a pensarla alla stessa maniera.

Oggi viviamo un’epoca in cui la maggior parte delle informazioni sono “pre-giudicate” da altre persone prima di noi. I Like sotto un post, le visualizzazioni sotto un video, i cuoricini sotto una foto, hanno lo stesso effetto su di noi dei collaboratori di Ash. Influenzano il nostro giudizio e ci fanno pensare che qualcosa sia valido o vero, anche quando non lo è.