Il valore del lavoro.

Una delle tante cose che ha svelato la pandemia è la disuguaglianza tra valore sociale e valore economico di molti lavori. L’infermiere che ci cura. Il fattorino che ci porta il cibo e i prodotti che ci servono. Lo spazzino che smaltisce le nostre mascherine. Sono tutti lavori con un valore sociale molto elevato. Un valore che tuttavia non ritrova una correlazione con il valore economico che questi lavori hanno. Con lo stipendio che questi professionisti ricevono. In compenso ci sono molti lavori, penso per esempio a chi specula in borsa, che hanno un valore sociale molto basso, al limite del negativo, ma un valore economico molto alto. Tra le tante cose che dovremmo ripensare in un mondo post-covid forse dovrebbe esserci anche questa: riequilibrare il rapporto tra valore sociale e valore economico del lavoro.