Voto ai bambini.

In un articolo dal titolo “Votes for children! Why we should lower the voting age to six” pubblicato sul The Guardian, il docente della Cambridge University David Runciman si domanda cosa succederebbe se decidessimo di estendere il diritto di voto a partire dai sei anni. È una domanda interessante, soprattutto di fronte al progressivo invecchiamento della popolazione mondiale.

È una domanda che fa anche pensare al concetto stesso di maturità che dà poi diritto al voto. Da sempre la maturità è un fatto meramente anagrafico. Quando compiamo diciotto anni possiamo votare. Ma forse sarebbe più corretto slegarlo dagli anni per legarlo all’educazione. Si potrebbe fare votare chiunque a qualsiasi età. Purché dimostri di avere la formazione, l’educazione e il senso critico sufficiente per esprime un voto matura e razionale.