South America Capital Lab.

Agli inizi degli anni Settanta, l’economista americano Milton Friedman incontra il dittatore cileno Pinochet per proporgli una serie di proposte per accelerare l’economia cilena. L’incontro non può andare meglio, Friedman con i suoi Chicago Boys, è alle prese con i problemi legati all’inflazione che, a seguito della crisi petrolifera del 1973, sta dilagando ovunque e sta cercando un Paese dove testare le sue teorie neoliberiste.

Pinochet invece è alla ricerca di nuove soluzioni per rinvigorire l’economia cilena. Risultato: il programma di Friedman viene applicato alla lettera, centinaia di aziende cilene vengono privatizzate e il Cile diventa il primo Paese guidato dalla teoria economica neoliberista. È l’inizio di un’ondata neoliberista che negli anni Ottanta, grazie soprattutto all’Inghilterra della Thatcher e all’America di Reagan invaderà tutto il mondo.

È interessante come oggi, a cinquant’anni dalla riforma neoliberista in Cile, stia accadendo qualcosa di simile in uno Stato dell’America centrale: El Salvador che si prepara a lanciare la prima ‘Bitcoin City’.