AI senziente.

In questi giorni sta facendo molto scalpore la notizia dell’ingegnere di Google, Blake Lemoine, che sostiene che l’Intelligenza Artificiale su cui sta lavorando, LaMDA, è diventata senziente, ovvero è in grado di percepire e generare delle sensazioni.

Leggendo la chat pubblicata da Lemoine, si può anche avere questa impressione, ma solo se ci dimentichiamo che un computer dice quello per cui è stato programmato. Se noi addestriamo un chatbot per parlare come una persona senziente, questo parlerà come una persona senziente ma non vuol dire che esso sia effettivamente senziente.

Questa storia, ovviamente ingigantita dai media, è una buona occasione per riflettere sulla distinzione tra ciò che reale e ciò che non lo è. Più la finzione sarà reale, più è necessario avere la capacità di comprenderla per quello che è: una finzione.