L’inizio dell’Intelligenza Artificiale Generativa è la fine della creatività umana mediocre.

Una delle domande che mi viene fatta più spesso è se l’avvento dell’AI Generativa (intesa come una tecnologia in grado di generare testi e immagini) rappresenti la fine dei lavori creativi.

Nel momento in cui un’AI riesce a scrivere un articolo su qualsiasi argomento come un umano medio (si veda grafico) o generare un’immagine su qualsiasi soggetto in pochi secondi, quale può essere il futuro per un giornalista o un illustratore?

Chi si sta facendo questa domanda in questo sito può trovare una risposta “scientifica”.

La mia risposta, meno scientifica, è invece che l’inizio dell’Intelligenza Artificiale rappresenti la fine dei lavori creativi mediocri.

L’AI Generativa è una minaccia per chi scrive articoli scopiazzando testi di altre persone o per chi realizza illustrazioni uguali a quelle di migliaia di altri illustratori. È una minaccia per il copia/incolla o per il Blanding o per l’omologazione della creatività.

Ma non è una minaccia per i creativi.

Chiunque abbia deciso di puntare sulla qualità delle proprie idee non deve vedere l’AI Generativa come una minaccia ma solo come un’opportunità per valorizzare ancora di più la propria creatività.

Questo vale per la creatività così come per qualsiasi altro settore. Di fronte all’avvento dell’Intelligenza Artificiale dobbiamo tirare fuori il nostro lato più umano. Ogni volta che stiamo scrivendo un testo o facendo una presentazione per un cliente, dovremmo chiederci: quello che sto facendo o proponendo potrebbe farlo anche un’Intelligenza Artificiale?

E se la risposta è si, allora meglio puntare a fare qualcos’altro.