GPT-4.

Ieri sera è uscito GPT-4 e, su certi task, la distanza tra l’uomo e la macchina si assottiglia sempre di più.

Sebbene in chatGPT già usassimo GPT-3.5 e Bing fosse già basato (di nascosto) su GPT-4, il passaggio da GPT-3 a GPT-4 è piuttosto rivoluzionario.

Uno di cambi più radicali è che con GPT-4 stiamo passando da un linguaggio basato principalmente sul testo a una conversazione da qualsiasi media a qualsiasi media.

Durante la presentazione il presidente e Co-Founder di OpenAI, Join Greg Brockman ha mostrato diverse nuove funzioni di GPT-4 tra cui quella che vedi nella foto qui sotto:

Brockman ha disegnato su un taccuino la struttura di un sito internet di barzellette, ha fatto una foto e GPT-4 in pochi secondi ha scritto il codice per creare il sito in HTML e Javascript.

Un altro passaggio piuttosto incredibile è quando alla fine della presentazione Brockman chiede a GPT-4 di calcolare la dichiarazione dei redditi (incluse le detrazioni) di una coppia sposata, Alice e Bob, come fosse un esperto di tasse e la macchina restituisce una guida dettagliata e personalizzata al 100% su come pagare le tasse e quante tasse pagare.

In più, come se non bastasse, Brockman chiede poi a GPT-4 di sintetizzare tutti i passaggi per pagare le tasse in una poesia in rima, e la macchina lo fa benissimo!

GPT-4 riesce quindi a passare da qualsiasi media (come da una foto a stringhe di codice) così come da qualsiasi stile o mindset (da quello scientifico necessario per fare il consulente a quello creativo per scrivere poesie).

È perfetto? Non fa errori? Ovvio che no. Ma così come neanche noi umani siamo perfetti. E anche noi umani commettiamo errori.

Quello che conta è cosa noi esseri umani saremo in grado di fare con una macchina così potente al nostro servizio. Cosa riusciremo a inventarci. E questa è tutta una questione di creatività (umana).