Questo è BOB, e non esiste più da un pezzo… ma del resto nel mondo dell’IA funziona così.
Nel 2021 in Oblique avevamo lanciato un servizio di Chatbot basati su GPT-3 per le aziende. I nostri Chatbot erano così fluidi nel linguaggio che decidemmo di dare al servizio il nome di un essere umano, BOB, da cui “ChatBob: chatbot molto chatty e poco bot”.
Il servizio non è durato neanche un anno. In pochi mesi, una tecnologia che consideravamo all’avanguardia è diventata subito obsoleta.
Oggi infatti esistono centinaia di tool per crearsi il proprio chatbot, per altro allenato sul proprio Knowledge Base, autonomamente e senza scrivere una riga di codice.
Certo, i nostri chatbot erano totalmente personalizzabili ed esteticamente (forse) migliori, però è una questione di mesi e anche quelli realizzati con un tool di terze parti saranno altrettanto performanti.
Questo è il rischio principale di fare impresa nel settore dell’Intelligenza Artificiale Generativa. Tutto va così veloce che o andiamo alla stessa velocità o rischiamo di uscire dal mercato ancora prima di entrarci.
Un progetto che ha richiesto mesi di lavoro è diventato obsoleto in poco tempo.
Questo è il rischio principale di fare impresa nel settore dell’Intelligenza Artificiale Generativa. Tutto va così veloce che o andiamo alla stessa velocità o rischiamo di uscire dal mercato ancora prima di entrarci.
Tuttavia, il mercato dell’Intelligenza Artificiale Generativa è uno dei più interessanti oggi: ricco, cresce in fretta, monetizza, è entusiasmante e pieno di opportunità. E allora come fare?
- A meno di non avere enormi capitali, è meglio appoggiarsi a tecnologie già esistenti. Come del resto sta facendo il 33% dei 50 prodotti di Intelligenza Artificiale Generativa più utilizzati.
- Andare sul mercato il prima possibile con un MVP (un prodotto funzionante anche se non perfetto) così da testare il bisogno di mercato e la volontà ad utilizzare e a pagare per il servizio.
- Autofinanziarsi con il minor investimento possibile. Partire snelli e cercare di rimanere snelli il più a lungo possibile.
- Puntare sulla creatività non sulla tecnologia. Una buona idea, originale e utile, non scade. Una buona tecnologia invece potrebbe essere rimpiazzata nel giro di pochi mesi.
- Partire da una nicchia, magari territoriale. Offrire un servizio più specifico e personalizzato, puntando anche sul servizio di assistenza o su altre competenze più “umane” e meno automatizzabili.
- Fare ricerca. Usare ChatGPT. Studiare i nuovi tool che escono ogni giorno. Inutile lanciare qualcosa che ChatGPT sa già fare o potrà fare a breve.