Da Fantascienza a Scienza Fantastica.

Settimana scorsa Hu.ma.ne. ha presentato AI Pin, un dispositivo senza display per indossare l’intelligenza artificiale e integrarla in ogni nostra azione quotidiana (dalla traduzione automatica di qualsiasi lingua al calcolo delle proteine di qualsiasi alimento).

Qualche settimana fa META ha presentato una nuova tecnologia che permette di prevedere le immagini che stiamo pensando e generarle. In pratica, pensiamo a un’immagine e quell’immagine appare su un schermo.

Sono tutte tecnologie che contribuiscono a trasformare la Fantascienza dei film con cui siamo cresciuti nella Scienza Fantastica di aziende come OpenAI, Google o META con cui cresceremo.

Gli esempi non si fermano qui.

Nel 2008 usciva il film di fantascienza “WALL•E”, nel 2023 la Disney ha lanciato una versione reale del celebre robottino.

Nel film di fantascienza “Ritorno al futuro – parte II” del 1989 si immaginavano cani guidati da guinzagli robot. Oggi abbiamo i cani robot della Boston Dynamics che ora, grazie a ChatGPT, possono anche parlare.

Nella serie di fantascienza “Star Trek”, i personaggi utilizzavano dei piccoli dispositivi comunicatori per parlare tra di loro. Oggi abbiamo i telefoni cellulari che non solo ci permettono di comunicare, ma possono anche accedere a Internet e svolgere innumerevoli altre funzioni.

Film di fantascienza come “Blade Runner” e “2001: Odissea nello spazio” mostravano persone che comunicavano tramite video su schermi, un concetto che oggi è comune con Skype, Zoom e altre piattaforme di videoconferenza.

Sono tutte tecnologie che contribuiscono a trasformare la Fantascienza dei film con cui siamo cresciuti nella Scienza Fantastica di aziende come OpenAI, Google o META con cui cresceremo.

Il film di fantascienza “Total Recall” del 1990 mostrava taxi senza conducente chiamati “Johnny Cab”. Al giorno d’oggi, le aziende come Tesla, Waymo, e altre stanno testando e implementando veicoli che possono navigare autonomamente.

L’accesso mediante impronta digitale e riconoscimento dell’iride era fantascienza in film come “Demolition Man”. Ora, è una tecnologia diffusa per la sicurezza personale su dispositivi mobili e per l’accesso sicuro in edifici o computer.