Il mercato vale di più delle previsioni.

Qualche giorno fa stavo parlando con un giovane imprenditore entrato da poco nel mondo degli investimenti privati. Con una certa incredulità mi domandava come funzionasse la valorizzazione di un’azienda. In base a cosa un’azienda avesse un determinato valore economico e quindi quanto potesse chiedere in cambio di una parte di equity. Certo, si possono attualizzare previsioni sui fatturati o fare quantificazioni legate all’ampiezza del mercato di riferimento. Ma alla fine quello che conta veramente è il mercato degli investitori. Quello che conta è quanti soldi sono stati messi da altri investitori per la stessa parte di equity. Se riesci a convincere un investitore a darti 250.000 € per il 25% della tua start up, allora la tua StartUp vale 1 milione. Funziona così per tutto. Uber ha una valorizzazione di mercato che supera i 70 Miliardi perché continua ad attrarre investitori che credono nel progetto e iniettano capitale. E più capitale iniettano più l’azienda vale. Quando facevo il curatore d’arte vedevo la stessa logica applicata alle opere d’arte. Era un’asta. Più persone volevano un’opera e più erano disposti a spendere, più l’opera valeva. Punto. È la regola della domanda e dell’offerta. Vale tanto per l’arte quanto per le StartUp.