Geography is Destiny.

Qualche settimana fa, ho finito di vedere la prima stagione della serie “Jack Ryan” su Prime Video. All’inizio ero scettico ma poi mi ha convinto e quindi te la consiglio. In una delle ultime puntate, Jack Ryan e il suo capo, James Greer, sono in Turchia in viaggio con Tony, un trafficante che li sta aiutando a rintracciare il loro asset. Mentre sono in auto a discutere su chi sia il buono e chi il cattivo, Tony dice a Jack: «Geography Is Destiny». Ovvero, dove nasci condiziona il tuo destino. Da buon americano, Jack lo guarda con sufficienza, come dire: «Ma che dici! Sta solo a te crearti il tuo destino!». Ma non sempre è così. Viviamo nell’era della globalizzazione, del neo-liberismo, di Internet, del “Yes We Can” e dei voli Low Cost. Eppure la frase di Tony è ancora una cruda realtà per miliardi di persone. Forse è proprio la geografia, tanto sociale quanto territoriale, l’elemento che, ancora oggi, condiziona di più il destino. Non a caso, le due persone più ricche al mondo, Jeff Bezos e Bill Gates, non solo vivono nello stesso paese (gli USA), ma anche nello stesso distretto della stessa città (Seattle).