Genghiz Khān e l’importanza di valorizzare i propri competitor.

Genghiz Khān è stato il più grande condottiero di tutti i tempi. Almeno in termini di vastità delle terre conquistate. In cinquant’anni riuscì a costruire un impero che copriva 33 milioni di km², con una popolazione stimata intorno ai 100 milioni di persone.

Una delle sue più grandi abilità fu quella di vedere il nemico come una risorsa da valorizzare e non come un avversario da distruggere. Si narra che un giorno un arciere nemico gli avesse ucciso il cavallo. Quando l’uomo fu catturato, Genghiz Khān, non solo ordinò di non ucciderlo, ma lo fece generale del suo esercito. E così fece anche con ingegneri, soldati e comandanti provenienti da eserciti nemici.

Nessuno ci conosce meglio di un nostro “competitor”, di qualcuno che ha lavorato in un’azienda che opera nel nostro stesso settore. Averlo nel nostro team ci permette di vedere la nostra azienda da una prospettiva differente. Di comprenderne i punti di forza e i punti di debolezza. Oltre a portare competenze e idee nuove.