Reinventare lo spreco alimentare.

Qualche anno fa avevo proposto a una catena di supermercati un progetto che provava a trovare una soluzione a un problema importante: oggi quasi il 90% delle eccedenze alimentari nei Supermercati viene buttato.

Il progetto si chiamava 48Food e l’idea era di offrire cibo da consumare (preferibilmente) entro 48 ore, con il 48% di sconto, consegnato a casa ogni Venerdì mattina.

48Food non è poi andato in porto (se ti interessa scrivimi e ti mando la presentazione), ma fortunatamente ci sono molti altri progetti che provano a contrastare lo spreco di cibo tanto nella GDO quanto nella vita di tutti i giorni: Toogoodtogo combatte lo spreco alimentare. Bella Dentro combatte gli sprechi ortofrutticoli (qui trovi l’intervista che gli avevo fatto per FIRED). Full Harvest rimette in commercio cibi scartati. MyFoody propone offerte sui prodotti in scadenza (racconto la loro storia nel libro Inventati il lavoro).

Nel mondo ci sono circa 800 milioni di persone che sono denutrite e senza accesso all’acqua potabile, tuttavia ogni anno, circa un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato. E questo accade tanto con il cibo quanto con molti altri prodotti.

Oggi viviamo un’epoca di abbondanza e molta di questa abbondanza viene sprecata o sotto-utilizzata, grazie alla tecnologia però possiamo creare nuovi modelli di business per collegare risorse inutilizzate (offerta) con persone che possono essere interessate a utilizzarle (domanda).