Valore che crea valore.

In questa intervista l’economista Marianna Mazzucato (di cui ti consiglio il libro The Entrepreneurial State), mette in luce come uno dei problemi dell’attuale sistema economico sia che ad oggi non siamo ancora in grado di quantificare il valore di tutto ciò che non crea un valore immediato e materiale, e che quindi viene visto unicamente come un costo.

Le scuole, gli ospedali, i servizi pubblici, non generano valore. Almeno nell’immediato, e quindi non contribuiscono alla generazione del PIL. Tuttavia creano valore nel lungo termine. E questo valore andrebbe considerato come tale. Andrebbe attualizzato.

Quanto vale educare un bambino che un domani diventerà un professionista che con le sue competenze e la sua educazione contribuirà alla ricchezza del proprio paese? Quanto vale salvare la vita di una persona che ogni giorno con il suo lavoro contribuisce all’economia del suo paese?

Secondo l’economista americano William Baumol, il motivo per cui non riusciamo a vedere queste risorse come valore è quella che lui definisce l’illusione del non poterceli permettere. Quando siamo ossessionati dall’efficienza e dalla produttività è difficile vedere il valore di asset come l’educazione e l’assistenza sanitaria e così riusciamo a vederli solo come un costo.

Per provare a farlo però potremmo prendere ispirazione dalla finanza. In ambito finanziario, il Discounted Cash Flow (DCF) è uno strumento utilizzato per la valutazione di un investimento, basato sull’attualizzazione, secondo un tasso di rischio (WACC, Weighted Average Cost of Capital), dei flussi di cassa futuri attesi.

Se l’attualizzazione darà un risultato (NPV, Net Present Value) maggiore di zero, l’investimento vale, se invece il risultato è negativo non vale. Il DCF serve dunque a calcolare la sostenibilità economico-finanziaria di un investimento. Se i suoi flussi di cassa saranno sostenibili negli anni a venire, allora avremo convenienza a fare l’investimento, altrimenti no. Il processo, qui molto semplificato, appare logico, sensato e lineare. Ovviamente, attualizzare i flussi di cassa non pone l’investitore al completo riparo dai rischi legati all’investimento, però denota un approccio lungimirante tale per cui, prima di agire, si cerca quantomeno di valutare le conseguenze finanziarie della nostra azione.

In quest’ottica, dovremmo attuare lo stesso principio a tutto quello che produce valore nel lungo periodo. Inclusi tutti quegli investimenti pubblici che oggi consideriamo un costo.