Il valore della Privacy.

Ho seguito con un certo interesse lo scontro tra Facebook e Apple sul tema Privacy. Da una parte Apple che nel nuovo sistema operativo iOS 14 limita la possibilità di raccogliere dati degli utenti. Dall’altra Facebook che accusa Apple di danneggiare così le piccole imprese che senza i dati degli utenti non possono costruire pubblicità mirate. Come sempre, è una battaglia commerciale che Facebook prova a trasformare in una battaglia ideologica nel nome della libertà. Un classico che Facebook cavalca da anni.

In questo caso però, la strategia di Apple punta su un tema che ci riguarda tutti e di cui (fortunatamente) ne siamo sempre più consapevoli: il valore dei nostri dati, ovvero della nostra vita. Facebook ci ha trasformato tutti i produttori di materia prima (i dati che ogni giorno produciamo e regaliamo) per vendere pubblicità mirata alle aziende. È un modello di business che funziona e che, non a caso, ha trasformato Mark Zuckerberg in uno degli uomini più ricchi al mondo. Ma non penso che durerà per sempre (o almeno lo spero).

In questa direzione trovo interessante un’altra iniziativa messa in atto sempre da Apple: un’etichetta che Apple metterà sui suoi prodotti con l’elenco dei dati raccolti. Forse stiamo iniziando a dare peso ai nostri dati, un po’ come a un certo punto abbiamo iniziato a dare importanza agli ingredienti e all’apporto calorico dei cibi che mangiamo.