Corrente #78: Financial nihilists.

Secondo il filosofo tedesco Nietzsche esistono due tipologie di nichilismo. Un nichilismo passivo, distruttivo, fondato sulla svalutazione, la menzogna e l’ipocrisia. E un nichilismo attivo, una forza violenta di distruzione che supera ogni metafisica e porta gli spiriti liberi verso l’affermazione della volontà di potenza, del dire “sì” alla vita. È questo il nichilismo che ci trasforma in oltre-uomini, capaci di andare oltre i valori dell’ultimo uomo, di assumere la realtà del nulla, di dire sì al nulla che ci circonda perché sappiamo accettare l’eterno ritorno delle cose.

A modo loro i Nichilisti finanziari si inseriscono in questa seconda categoria: di fronte a un futuro economico sempre più incerto infatti, i Nichilisti finanziari scelgono di dire sì alla vita decidendo di spendere i propri soldi subito in maniera pro-attiva senza preoccuparsi troppo del futuro.

Di fronte a un futuro economico sempre più incerto possiamo disperarci, preoccuparci e farci prendere dall’ansia, oppure possiamo seguire le indicazioni di Nietzsche e sciogliere le vele delle nostre navi per muovere incontro a ogni pericolo.

Questo fenomeno nasce in contrapposizione a un trend che è purtroppo sempre più diffuso, ovvero la condizione di ansia e disagio che pervade i più giovani. In uno studio condotto su giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni infatti, il 75% ha dichiarato che “il futuro è spaventoso” e più della metà ha affermato che “l’umanità è condannata”. Il 45% dei 10.000 intervistati in 10 Paesi ha dichiarato che i loro sentimenti riguardo al cambiamento climatico hanno influenzato negativamente la loro capacità di funzionare nella vita quotidiana.

Un altro studio di Fidelity ha evidenziato come quasi la metà delle persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni “non vede l’utilità di risparmiare fino a quando le cose non torneranno alla normalità”. Il 55% di tutti gli intervistati ha dichiarato di aver messo da parte la pianificazione della pensione.

Di fronte a questo scenario dunque, possiamo disperarci, preoccuparci e farci prendere dall’ansia, oppure possiamo seguire le indicazioni di Nietzsche che ne “La gaia scienza” scriveva: «In realtà, noi filosofi e spiriti liberi, alla notizia che il vecchio Dio è morto, ci sentiamo come illuminati dai raggi di una nuova aurora: finalmente possiamo di nuovo sciogliere le vele delle nostre navi, muovere incontro a ogni pericolo.»