Garibaldi e l’importanza di re-inventarsi.

Garibaldi ha vissuto una delle vite più avventurose che abbia mai conosciuto. Già molti anni prima dell’impresa dei mille, era già conosciuto in tutto il mondo, aveva pubblicato una biografia e una raccolta di Memorie vendute in tutto il mondo.

Nell’arco dei suoi 75 anni, Garibaldi ha fatto di tutto. Inventandosi e re-inventandosi di continuo. Ha iniziato la sua carriera professionale come marinaio, poi è diventato capitano di lungo corso, rivoluzionario, militare al servizio di vari Stati sudamericani e ufficiale di sei differenti eserciti. È stato membro del parlamento in cinque differenti Paesi e ottenne svariate cittadinanze. Fu ferito in battaglia 6 volte, affrontò 4 arrembaggi da pirati e una condanna a morte. Quando fu costretto a fuggire dall’Italia, si ritrovò a fare l’operaio in una ditta di candele. Poi si re-inventò commerciante all’ingrosso di pastasciutta in Brasile, insegnante di matematica in Uruguay e precettore privato per una ricca famiglia italiana ad Istanbul.

Nella vita (tanto personale quanto professionale) ci sono momenti alti e momenti bassi. Ci sono momenti in cui siamo capitani di un esercito pronto a cambiare il mondo e altri in cui dobbiamo tirare i remi in barca e tornare a fare quello che facevamo all’inizio della nostra carriera. Ma, come la storia di Garibaldi ci dimostra, se siamo in grado di continuare a re-inventarci, tutto quello che ci succede sarà un’avventura.