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Ritorno al vinile.

Nel 2018 si sono venduti più vinili che cd. E le proiezioni sono solo in crescita. Nel giro di un paio di anni i vinili venduti potrebbe superare gli MP3. E non escludo che a breve il mercato si potrebbe dividere tra streaming e vinili. Ovvero la musica nella sua forma più tecnologica (streaming) e la musica nella sua forma più analogica (vinile).

Questa polarizzazione del mercato è un fenomeno molto interessante che riguarda anche molti altri settori, come quello dell’advertising dove i due media che stanno crescendo di più sono il digitale (l’advertising nella sua forma più tecnologica) e l’Out Of Home (ovvero l’advertising nella sua forma più analogica).




 

Il futuro sarà dicotomico.

Da questa settimana sulla mia newsletter comincio una nuova rubrica. Ogni settimana condivido un’idea e uno (o più) casi per innovare o lanciare un nuovo business (argomento che ormai tratto da diversi anni e che mi affascina molto).

Ma come? Ti starai chiedendo, inizi una rubrica sull’innovazione dei modelli di business con un prodotto, il Billboard, vecchio come il mondo (della pubblicità)? Eh sì, inizio con il Billboard perché penso che il futuro sarà sempre più “dicotomico”.

Penso che un domani vinceranno i business polarizzati. Ho fatto l’esempio del Billboard non a caso. Il grafico che trovi qui sotto, indica le previsioni di crescita del settore Advertising per il 2018 (è un po’ datato ma è significativo). Gli unici due canali in crescita sono il digitale e l’OOH, ovvero i vecchi cartelloni pubblicitari (i Billboard).

Lo stesso vale per altri business, come per esempio la musica, dove i due formati più in crescita sono lo streaming e il vinile. Ovvero due formati diametralmente opposti. Un formato totalmente digitale, lo streaming, per un consumo veloce, comodo e di massa. E un formato totalmente analogico, il vinile, per un’esperienza autentica, profonda e unica.

In futuro (un futuro molto presente) penso che sceglieremo così. Sceglieremo di investire in esperienze che valgono o in prodotti di qualità. Oppure sceglieremo di consumare prodotti a buon mercato che già quando li compriamo sappiamo che cambieremo presto. Quello che c’è nel mezzo rischierà di uscire dal mercato.

Del resto, come diceva Bill Cosby, non so quale sia la chiave del successo, ma quella del fallimento è cercare di piacere a tutti.

PS: L’immagine dei Billboard in bianco e nero è presa dal film, che ti consiglio, “They Live” del 1988 scritto e diretto da John Carpenter.




 

Esperienze analogiche.

Ascoltare musica via Spotify è più economico e più comodo rispetto a un vinile. Leggere e-Book è più economico e più comodo rispetto a un libro cartaceo. Vedere film in streaming è più economico e più comodo rispetto ad andare al cinema. Il digitale, rispetto all’analogico, ha molti vantaggi. Ma su una cosa l’analogico vincerà sempre: l’esperienza.

Vedere un film al cinema è un’esperienza molto diversa da vedere un film su Netflix. Anche se il film è lo stesso, la percezione che ne abbiamo, il modo in cui lo vediamo cambia. E cambia di molto. È, appunto, un’esperienza completamente diversa. E questo vale anche per un libro, un album, un evento o per qualsiasi altro prodotto o servizio che può essere proposto anche in versione digitale. Quello che acquistiamo non è il prodotto ma l’esperienza che ci permette di vivere.




 

Reinventare la musicassetta.

Uno dei settori che seguo con più interesse e curiosità è quello legato a quel diffusissimo senso di nostalgia che pervade il nostro presente. In particolare per gli incredibili (o almeno così vengono dipinti oggi) anni Ottanta.

È un fenomeno che tocca molti mercati (Cinema, Entertainment, Fashion, Design, Tech…). Un dato interessante per esempio è la crescita esponenziale del vinile. Nel 2018 si sono venduti più vinili che cd. E le proiezioni sono solo in crescita. Nel giro di un paio di anni i vinili venduti potrebbe superare gli MP3.

Una scommessa più azzardata è la musicassetta. Onestamente non so se tornerà mai di moda. Questa startup francese pensa di sì e ha lanciato un walkman per i tempi di oggi che unisce il fascino dell’analogico alla comodità del digitale.

Questo developer ha invece inserito un processore Arduino in una musicassetta trasformandola in un mini device.